domenica 22 gennaio 2012
Ventidue gennaio 2008, iniziava l'avventura californiana...
Quattro anni fa, 22 gennaio 2008, eravamo sull'aereo per San Francisco, per sei mesi che hanno cambiato la nostra vita. E per il battesimo di Italiani di Frontiera...
Un'accoglienza commovente all'aeroporto da parte di Maria Fassio, oggi presidente dell'OSIA (Order Sons of Italy in America). Poi via sotto la pioggia alla volta di Palo Alto, arrivando in una casa gelida...
Il primo post pochi giorni dopo l'arrivo e dopo un "buio informatico", in attesa del collegamento Internet, che ci aveva fatto sentire davvero fuori dal mondo.
Poi il primo impatto con la Gunn High School frequentata da Alessandro e Francesca (e illustrata in questo post dalla professoressa Pola).
La Prima partita di calcio su suolo Usa di Ale, in una stagione alla fine ricca di soddisfazioni e gol. Mentre Francesca in tenuta hippie esordiva nella vita sociale scolastica con un ballo in maschera, preceduto da... perquisizione e video che insegnava come "non si deve" ballare!.
Poi il primo impatto con l'autorità Usa, con una bella ingiunzione attaccata alla porta, "You are Delinquent!" (vuol dire moroso, era destinata all'inquilino precedente). E con l'organizzazione della vita sociale (esaminata qui da Pola), per alcuni versi invidiabile, per altri inquietante. Sbirciando nel frattempo attorno a noi le varie curiosità di costume, come quella di Rebecca, la suora rock.
Poi l'incontro con tanti straordinari nuovi amici, su tutti la mitica Sabrina (rievocata qui al nostro ritorno), vero angelo custode della nostra avventura, oltre che amica di tutta la famiglia.
L'indimenticabile festa di compleanno per il 18 anni di Ale con un gruppo di amici incredibilmente cosmopolita (e senza un americano...) E il ritorno a scuola, ma sui banchi, di Pola, al corso d'inglese del comune per adulti, con compagna di banco cinese ottantenne...
Sei mesi intensi, indimenticabili. Che oggi forse val la pena di ripercorrere, con questo post. Senza troppa nostalgia, perchè dopo tutto quell'avventura, iniziata proprio quattro anni fa, in qualche modo continua ancora...
lunedì 24 gennaio 2011
Tre anni fa l'avventura californiana dei Bonzi.Us per Italiani di Frontiera
Ventidue gennaio 2008: dopo quindici ore di aereo e una lunga attesa sotto l’acqua all’aeroporto di San Francisco per un transfer a Palo Alto, l’inizio della nuova vita era stato l’arrivo con valigie in un bel giardino, fradicio. Freddo, pioggia e una casa chiusa che sbirciata da fuori sembrava piuttosto spoglia. E i padroni di casa che ancora non erano arrivati, al telefono ci avevano suggerito di entrare… da una finestra! Eppure, era California…
Proprio tre anni fa e’ iniziata per i Bonzios ribattezzati all'occorrenza Bonzi.Us l’avventura di Italiani di Frontiera. Con una famiglia che per sei mesi decide di trasferirsi da Sesto San Giovanni nel cuore di Silicon Valley. Facendo salti mortali per organizzare tutto, ottenere i micidiali visti Usa, lasciare appartamento e gatti, trovare online casa, auto, scuola per i ragazzi, tutti i contatti per un progetto ancora tutto nella testa. Ma soprattutto per un piccolo azzardo. Cosa da poco, con ritorno assicurato, se confrontata a quella di milioni di italiani che prima di noi, con molti meno mezzi e senza certezze hanno rischiato tutto, col sogno di un futuro migliore, tagliandosi i ponti alle spalle e senza sapere come avrebbero affrontato il futuro.
Bilancio, riflessioni e diversi link in questo post su Italiani di Frontiera.
sabato 4 settembre 2010
Visitors 2 - Enrico Beltramini, dalla California il mitico autore di Hippie.com e amico "bacchettatore"
mercoledì 8 luglio 2009
Un anno fa pranzo domenicale con le famiglie di due Italiani di Frontiera doc: Siccardo e Lorenzin
Pranzo domenicale, un anno fa, i Bonzi.Us ospiti a casa Siccardo di Paolo, imprenditore genovese, e della sua famiglia, assieme ai Lorenzin. Giacomo, anche lui imprenditore, veneziano di Portogruaro, è stato pure mio compagno di liceo al Franchetti.
Cari Siccardo e Lorenzin, mica vi abbiamo dimenticato per qualche chilometro di mezzo...
Qui la galleria fotografica.
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domenica 28 dicembre 2008
L'avventura americana dei Bonzi.us in due pagine sul Giorno
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giovedì 11 dicembre 2008
Indicare il futuro, senza sfera di cristallo ma con un mouse. Questo signore che lavorava vicino a noi l'ha fatto, 40 anni fa
domenica 26 ottobre 2008
Us Bizarre 9 - A Google parcheggio riservato per le future mamme
martedì 21 ottobre 2008
Us Bizarre 8 - Carburante alternativo all'odore di patatine fritte
giovedì 11 settembre 2008
Us memories 5 - Sei mesi fantastici ma con molte rinunce
venerdì 27 giugno 2008
Faggin, Ame', Cavalli Sforza: Pola tra due poli
L'occasione indimenticabile, una cena a casa di Dina e Adalberto Viggiano, veterani italiani di Silicon Valley, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere alla cerimonia dei diplomi della Gunn High School, dove la loro nipote Emily, figlia di Frank, ingegnere Cisco, e' stata una dei tre studenti premiati come migliori del corso fra i 400 diplomati.
lunedì 23 giugno 2008
Gradass.Us: intervistato in inglese, forse ora ho capito cosa ci sto a fare qui
Qui il link al post su Italiani di Frontiera che rimanda all'intervista.
giovedì 15 maggio 2008
Sorpresa! Una star di Hollywood proprio dietro casa Bonzi.Us
L'asino al centro della foto si chiama Pericle ma per tutti e' Perry. Sta in un ampio recinto a poca distanza da casa nostra a Palo Alto nel Barron Park, assieme ad uno scorbutico compagno di nome Miner Forty-Niner (Niner, ennesimo omaggio ai cercatori d'oro del 1849). Inutile dirlo, e' una celebrita'.
lunedì 21 aprile 2008
Alla scoperta di Google: ecco cosa ci ha raccontato Marco Marinucci
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venerdì 18 aprile 2008
Se state usando un computer, il merito e' di questo signore
Non sentitevi troppo in colpa, se non avete riconosciuto un italiano che ha contribuito a cambiare la vita quotidiana dell'umanita'.
venerdì 1 febbraio 2008
Palo Alto here we come! Casa, bici e Mercedes Bonz
Cari amici dei Bonzi.us
riemergiamo da Palo Alto dopo i primi giorni di buio informatico, non troppo semplici in un Paese in cui tutto si cerca, si conosce e si trova su Internet. Compreso come... installare Internet.
Un simpatico guatemalteco di Comcast è riuscito alla fine a farci partire la connessione, con qualche aiuto esterno (gli dicevano di scrivere IP configure e per 10 minuti si è disperato scrivendo IPI configure.. poi si è dannato perchè non partiva il casserotto ma alla fine ha trovato la soluzione: bisognava riaccendere l'interruttore).
Scrivo con davanti uno splendido giardino che i nostri gatti avrebbero dovuto contendere agli scoiattoli. Non ce lo siamo goduti granchè, visto che anche se ora c'è il sole, da quando siamo arrivati ha piovuto quasi ininterrottamente e fa un freddo a tratti boia. In questa stagione succede ma da anni, ci dicono, il maltempo non era così intenso.
Nel complesso abbiamo navigato tra duemila cose da sistemare e diversi imprevisti. Quaranta dollari per il trasformatore senza il quale
Intanto la casa, vecchiotta ma bella, è diventata meno spoglia di quando siamo arrivati (mancavano due dei tre letti).
Gli ottimi proprietari, Michael (origini polacche) e Karen (sangue irlandese) sono stati gentili. Gli dobbiamo piacere, visto siamo stati invitati ad una bellissima cena di famiglia dalla mamma di Michael, che abita in un gioiellino archiettonico non lontano, con uno stuolo di parenti e bambini. Ci siamo comportati bene e mi sono persino trattenuto dal suonare il pianoforte a coda... Figurone col panettone (licenza poetica) ma nessuna speranza di farlo chiamare così: "Do you like panettoni?" si legge così e amen, vagli spiegare che è "un panetton-E, due panetton-I".
Alessandro e Francesca, che alla cena erano simpaticamente venuti tirati per i capelli, alla fine hanno fatto grandi pr. Francesca ha socializzato con grandi e piccoli, Alessandro ha quasi risolto i suoi drammi monotematici: come vedere qualche partita del Milan sulla cable tv e come riuscire a giocare a calcio. Seguirete le sue gesta su www.stanfordsoccerclub.com.
Le rogne sono più del previsto ma una dietro l'altra si risolvono. Dopo una settimana su un enorme Suv noleggiato, abbiamo comprato un minivan da Roy, origini giaponesi, sorridente, simpatico anche se un po' distratto: si era dimenticato una firma sul contratto.
Auto (vecchia Mazda, ribatezzata con immodestia Mercedes Bonz), trovata come la casa quand'eravamo ancora in Italia. Sempre su Craiglist, dove sabato scorso abbiamo battuto ogni record. Trovata bicicletta alle 9, contattato proprietario (ingegnere indiano) alle 9.30, alle 11 Alessandro già pedalava. Senza casco: l'abbiamo dovuto disinfettare per togliergli un micidiale odore di curry.
R.