Mi sembra un secolo fa. Avevo la testa un po' confusa per le manifestazioni di affetto, gli occhi lucidi per l'emozione, un po' di senso di colpa per il dovermi allontanare dai miei ragazzi sulla dirittura d'arrivo.
Con alcuni miei studenti, e con Alberto, il collega che ha preso il mio posto in questi mesi, ho mantenuto i contatti. E spero proprio che i ragazzi delle quinte S, T e U facciano bella figura in sede di esame.
Grazie a Sara, che ha immortalato un momento magico e commovente della mia vita.
Nessun commento:
Posta un commento