giovedì 6 marzo 2008

Disavventure sanitarie Usa... Michael Moore, dove sei?



  
Problema di salute. Piccolo, spero.
Ecco le mosse adottate per la sua soluzione  in sequenza.
1) Contattata dottoressa sorella del padrone di casa, cardiologa, per indicazioni su come muoversi.
2) Sua prescrizione;
3) Fatte analisi, pure terapia;
4) Cambio di terapia rivelatasi sbagliata;
5) Interruzione della nuova terapia, causa allergia immediata con ponfi sparsi e testa pulsante (panico, con gli antibiotici non si scherza), corsa notturna alla farmacia col timore di doversi presentare al pronto soccorso dove uno starnuto costa mille dollari; 
6) Allergia rientrata in breve, new therapy; 
7) New therapy bloccata dalla farmacista, niente vendita, ricetta incompleta;
8) Rincorsa alla dottoressa da parte della farmacista. Precisazione, prescrizione e vendita farmaco il giorno dopo.

- Tempo di attesa nelle farmacie per ogni singolo acquisto: un'ora e mezza. Attesa in apposita saletta perche' le medicine vengono consegnate, in dosi contate, dentro ad un flaconcino trasparente a cui e' allegato foglietto illustrativo. 
- Domanda: "Ma le compresse o capsule o quant'altro vengono preparati come da manuale galenico in loco?"
Tutto questo e' un mistero.
Per la cronaca, le farmacie sono tutte nei supermercati, in fondo al magazzino ben protette da eventuali rapinatori. 
Poco prima della partenza, avevamo visto il docufiction (non crediate che tutto quel che fa vedere nei suoi film sia realta') di Michael Moore "Sicko", che ci aveva abbastanza terrorizzato. Al punto che i ragazzi avevano espresso il desiderio di trasferirsi a Cuba, di cui sanno quasi nulla, invece che negli Stati Uniti.
Michael, dove sei?

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