mercoledì 16 luglio 2008

Party post- graduation a casa Habib, ecco le foto



Dopo la Graduation alla Gunn High school, alcuni neodiplomati si sono riuniti al party organizzato da Simona e Isaac Habib, genitori di Nathan, a casa loroUna decina di ragazzi "graduati" per i quali Simona aveva preparato una simpatica collana colorata per celebrare l' evento. Al pranzo, oltre che ai genitori dei graduati( tra cui il solito papa'-razzo dal cui blog e' possibile accedere alle foto del party), erano presenti anche due ex coach di basket di Nathan Habib, che insieme al resto degli invitati hanno potuto godere dell'ottimo e abbondante cibo preparato per l'occasione. Per concludere in bellezza due buonissime torte celebrative che hanno chiuso degnamente la festa. 
Qui la galleria fotografica.

venerdì 4 luglio 2008

Gay Pride, allegro sfoggio di trasgressione. Una parola che qui vuol dire un'altra cosa



Queste immagini se volete potete risparmiarvele. Sono quelle del Gay Pride, la giornata dell'orgoglio omosessuale  che domenica scorsa, com'e' tradizione nelle ultime domeniche di giugno, travolge il centro di San Francisco in una confusione di colori e di ruoli sessuali. 
A qualcuno danno fastidio, a cominciare dai nostri ragazzi. Ma si capisce, l'ambiguita' sessuale e' una delle cose che piu' disorientano un adolescente, nella fase delicata in cui sta definendo la propria personalita'. 
Per noi ha avuto un significato diverso, questa trasgressione esibita e portata all'estremo, che un po' stordisce. Perche' l'abbiamo confrontata con quel che significa in Italia trasgressione, parola tanto abusata quanto svilita nel significato. Associata in genere a qualcosa che deve dare scandalo e provocare gli altri, o a comportamenti smodati, tipo sballo. 
Qui invece tutto riguarda l'estensione all'estremo della liberta' individuale e della tolleranza nel rispetto altrui: posso vestirmi nel modo piu' pazzo, oppure girare nudo. E non do fastidio a nessuno. 
Un pizzico di autoironia non guasta e sdrammatizza i comportamenti piu' estremi, tutto diventa piu' leggero. Proprio come alla bizzarra corsa Bay to Brakers, trionfo di eccentricita'. Non sempre e' stato cosi', questa citta' ci e' arrivata a prezzo di battaglie e sacrifici. Ma con il retroterra culturale ideale.  
Perche' questa non e' America, e' San Francisco.
Qui la galleria fotografica.