venerdì 18 aprile 2008

Se state usando un computer, il merito e' di questo signore



Distogliete per un attimo lo sguardo dal fascinoso brizzolato sulla destra e concentratevi sul signore a sinistra: chi e'?
Non lo riconoscete? Eppure, se state leggendo questo post al computer, e se potete usare un computer, il merito e' anche suo.
Si chiama Federico Faggin, e' di Vicenza ed e' uno dei padri del microchip, l'elemento chiave dei computer. 
E se usate un portatile, dovreste dirgli due volte grazie, visto che ha inventato pure il touch pad, quel tappetino che sostituisce il mouse...

Non sentitevi troppo in colpa, se non avete riconosciuto un italiano che ha contribuito a cambiare  la vita quotidiana dell'umanita'. 
In un Paese dove forse tutti sanno chi sia Platinette, un tipo di mezza eta' vestito da donna che sentenzia su tutto, quanti conoscono Enzo Torresi e Roberto Crea?
Abbiamo avuto la fortuna di incontrarli tutti, questi personaggi straordinari che vivono qui da anni e per una volta fan sentire orgogliosi di essere italiani.
Ingegnere informatico siciliano, Torresi, dopo esser stato avanguardia dell'impresa Olivetti a Silicon Valley, finita purtroppo tristemente, e' uno dei protagonisti di primo piano del mondo dell'hi tech.
Crea invece, chimico calabrese,  trent'anni fa, quando di anni ne aveva appena 29, appena arrivato in California ha dato un contributo fondamentale ad un'invenzione che ha rivoluzionato la medicina: l'insulina artificiale, che lancio' un settore allora pionieristico e oggi di primissimo piano, quello delle biotecnologie.
Torresi e Crea hanno parlato delle loro imprese con una modestia che ha dell'incredibile (per l'Italia, qui e' la regola che personaggi eccezionali siano gentili ed alla mano). 
Faggin ha invece esaminato con lucidita' e amarezza le ragioni dell'arretratezza dell'Italia, ricordando che in campo tecnologico, rispetto al resto del mondo, 40 anni fa il nostro Paese era molto piu' avanzato di oggi. 
Potete leggere di Torresi e Crea, come di molti altri, sul blog Italiani di Frontiera, che presto ospitera' anche l'intervento di Faggin.

3 commenti:

eugenio ha detto...

In un Paese dove sta diventando vice-premier Calderoli, una delle più alte cariche dello Stato e Mara Carfagna è candidata a diventare ministro, forse meglio affidarsi alle dissertazioni di Platinette, che al confronto è Kant.

ANTONIO ha detto...

2 volte grazie Federico!
Quando sfioro il touch pad penso al genio italiano che c'è dietro.

Unknown ha detto...

Drammatico il confronto CC ( Calderoli, Carfagna) ma che fare?? la rivoluzione? non sono più tempi..andar via? è la strada per i giovani, o comunque provarci qui in Italia, con gli occhi aperti e l'aiuto-modello-esempio degli Italiani di Frontiera di là...l'idea di Marco Marinucci, Mind the Bridge è una bella strada, noi tutti continueremo a dargli una mano, a farla conoscere...chissà prima o poi succederà che un Marinucci o un Capobianco diventi ministro in Italia...e se non si può proprio, diamogli una mano ad aiutare ( aprire le menti !) ai nostri figli..